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venerdì 11 luglio 2014

Weekly Apple #11 - Raffaele Garzone


Gli autori di
 su Fantasy land


Intervista con...
RAFFAELE A. GARZONE

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Oggi, ospite dell'appuntamento settimanale con gli autori pubblicati da La Mela Avvelenata è lo scrittore Raffaele Garzone. Vediamo cos'ha da raccontarci.

D: Domanda d’obbligo per riscaldare l’ambiente: chi è Raffaele Garzone?

Raffaele Garzone è un tipo ambizioso. Il termine è abusato, spesso utilizzato in accezione dispregiativa, la verità è che non c’è nulla di male nel prefiggersi degli obiettivi e fare di tutto per raggiungere quello in cui si crede. Nonostante c’è la fondata possibilità di non giungere mai all’attenzione di un grande gruppo editoriale non credo che riuscirò a demordere finché avrò una serie di tasti neri sotto i polpastrelli.

D: Il lavoro di uno scrittore è fatto di molte cose, non sempre è facile e di sicuro non è mai “leggero”. Cosa significa per te scrivere? Come nascono le idee per i tuoi romanzi/racconti?

Amo scrivere, amo ogni parte dell’iter narrativo, dall’ideazione dei personaggi all’ultima revisione dopo il controllo di editing, condivido le parole di Stephen King quando dice che la scrittura è empatia: una persona che non conosci e probabilmente non conoscerai mai, dopo anni da quando hai scritto qualcosa, semmai a centinaia di chilometri da dove ti trovi in quel momento, partecipa con te e con i tuoi personaggi ad una storia perché tu sei stato in grado di raccontarla bene. L’ispirazione arriva in qualsiasi momento e credo che arrivi a tutti, la differenza sta nel fatto che una persona normale di fronte ad un evento si sbalordisce e prosegue per la sua strada, uno scrittore invece si ferma e pensa “Aspetta un attimo: su questo posso farci una storia!”. Il più delle volte prendo carta e penna e appunto l’idea di fondo, aggiungendo poi altri dettagli e arricchendo ma mano quelli che poi diventano interi quaderni. Quando ho messo su carta i tratti salienti di una storia inizio a ricopiarli in ordine, compiacendomi di quello che funziona e modificando quello che non torna. Il lavoro di preparazione prima di mettersi alla tastiera non è meno impegnativo di quello di redazione vera e propria.

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In questa antologia è presente un racconto di Raffaele Garzone

D: Essendo una grafomane, sono molto curiosa di sapere quanti altri autori usano i mezzi “tradizionali”, almeno nella prima stesura. Tu come scrivi: carta e penna o direttamente al pc? Ascolti musica per calarti nelle atmosfere della tua opera o preferisci il silenzio? E soprattutto, fai una scaletta prima di iniziare o scrivi “a braccio”?

Ho provato a scrivere a penna, ma cambio così tante cose mentre racconto che riempirei volumi biblici di ricopiature. Non ascolto musica perché credo che possa condizionare la scrittura secondo le predisposizioni o gli stati d’animo che ispira un determinato brano. Preferisco il silenzio e la concentrazione. Per rispondere esaustivamente alla tua ultima domanda dovrei mostrarti i quaderni con interminabili schemi concettuali che accompagnano le mie stesure. È facile per uno scrittore cadere in buchi narrativi, predisporre tutto è una valida difesa per strutturare una trama credibile, esagerare può portare ad una perdita di fluidità della narrazione, che risulta statica e troppo artificiosa. Ecco perché tendo a segnare per bene i punti salienti della trama e a lasciare all’inventiva del momento tutto il resto.

D: Quali sono i tuoi generi e i tuoi autori preferiti? C’è qualche scrittore (o qualche libro) in particolare che ti ha “cambiato la vita”?




Wilbur Smith, Stephen King e Terry Brooks sono gli autori a cui sono più affezionato. Riempiono interi scaffali della mia libreria, e resisto alla tentazione di leggere tutti i loro romanzi per evitare di rimanere a secco in periodi di assoluta necessità. I libri che mi hanno cambiato la vita sono due, per motivi diversi, entrambi di King: il primo è “Pet Sematary” perché è stato il mio primo vero libro. Dopo diversi anni che “piccoli brividi” è il tuo solo orizzonte letterario scoprire che c’è addirittura di meglio può essere esaltante. Il secondo è “Il Talismano”, perché chiudendo l’ultima pagina ho realizzato che c’era di molto meglio, oltre il mio orizzonte.


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D: Progetti letterari (e non solo) futuri. 



Sono impegnato nella stesura di un nuovo Sherlock Holmes ambientato ai giorni nostri, ho studiato per due anni gli scritti di Doyle e recepito ogni aspetto del suo stile e della sua tecnica narrativa. Il risultato è un romanzo in cui, chissà come, Watson continua a raccontare le sue avventure ancora oggi, lui e Holmes non sono invecchiati e vengono chiamati a investigare all’interno delle comunità Hamish di tutto il mondo, laddove solo una mente antica può risolvere appieno un delitto. L’idea sarebbe quella di farne una serie, ho tante altre trame in testa ma si dovrà aspettare la risposta del pubblico per decidere se andare avanti.


D: Per concludere, una citazione dal tuo romanzo/racconto pubblicato con La Mela Avvelenata.


“Sono cattivi esploratori quelli che pensano che non ci sia terra se vedono solo mare, disse Francis Bacon con centinaia d’anni di anticipo. Francis non sapeva quanto le sue parole riflettessero l’indole delle generazioni future, e settecento anni dopo che il suo inchiostro si era mescolato alla carta, l’uomo si era dimenticato di lui. Ma le sue parole erano lì, sotto gli occhi di tutti.”
 
(Il settore 9).

D: Grazie per essere stato qui.


Grazie a te e un saluto a tutti i lettori! Mi permetto di concludere con una citazione emblematica di J.L. Borges che mi accompagna sempre: “Tra i diversi strumenti dell’uomo, il più stupefacente è, senza dubbio, il libro. Gli altri sono estensioni del suo corpo. Il microscopio, il telescopio, sono estensioni della sua vista; il telefono è estensione della voce; poi ci sono l’aratro e la spada, estensioni del suo braccio. Ma il libro è un’altra cosa: il libro è un’estensione della memoria e dell’immaginazione”.


Appuntamento alla prossima settimana con Weekly Apple #12. Chi sarà il prossimo ospite?

Intanto, visitate il sito della Mela Avvelenata: basterà cliccare sull'immagine qua sotto!


http://www.lamelavvelenata.com/

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