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giovedì 8 marzo 2012

8 marzo




Non amo molto le feste "obbligate", che spesso sono solo occasioni di business commerciale.
Inoltre, sono del parere che le donne vadano festeggiate 365 giorni l'anno (^___^), non solo oggi.
Dato che però la mimosa è uno dei miei fiori preferiti, essendo stato 
scelto come simbolo di questa giornata, voglio dedicarlo a tutte le donne,
perché se lo meritano.




Auguri!





mercoledì 7 marzo 2012

Un libro, un film

Appuntamento con le versioni cinematografiche tratte da libri.
Per questo mese ho deciso di dedicare lo spazio a film tratti da 
libri di scrittrici, un piccolo omaggio che vuole andare oltre l'8 marzo ormai prossimo.

Oggi il film scelto è un meraviglioso Il castello errante di Howl.
Per chi non conoscesse il libro, scritto da Diana Wynne Jones, cliccando sull'immagine della copertina sottostante, la mia recensione di qualche tempo fa può fornire alcune informazioni.




E ora veniamo al film. Questa versione cinematografica è meravigliosa.
Hayao Miyazaki è un regista geniale, sposa pienamente il senso del libro
e ci trasporta in un mondo onirico e fantastico, con la delicatezza 
e l'inconfondibile tratto della sua magica matita.
Nella versione in lingua inglese, il fascinoso Howl è doppiato dal fascinoso Christian Bale, 
lo spiritello Calcifer da Billy Cristal, la strega da Lauren Bacall, 
la vecchia Sophie da Jean Simmons e la giovane Sophie da Emily Mortimer. 
Non c'è che dire, un cast di tutto rispetto, anche per un film d'animazione.
Pensate che Miyazaki fu una "seconda scelta" e sostituì il regista
 selezionato che lasciò improvvisamente la produzione... 
e che noi ringraziamo immensamente per questo!

Scherzi a parte, vi lascio alla visione di un trailer e mi permetto di darvi un consiglio:
leggete il libro e vedete il film (non necessariamente in quest'ordine, sono assai diversi), entrambi non deluderanno il vostro sense of wonder e vi renderanno più ricchi.






martedì 6 marzo 2012

Pensiero


Oggi non ho molto tempo. La salute, si sa, viene prima di tutto...
Voglio però condividere con voi, webnauti,
un pensiero di Arthur Schopenhauer
che mi trova assolutamente d'accordo e sul quale
vi invito a riflettere.




Vi aspetto domani per l'appuntamento settimanale 
Un libro, un film


lunedì 5 marzo 2012

Incipit



Gli incipit del mese di marzo saranno dedicati a grandi scrittrici.
Oggi vi propongo un incipit la cui lettura, ogni volta, mi catapulta indietro nel tempo.
Questo romanzo mi ha fatto compagnia per anni, ogni tanto lo rileggevo per rispolverare la freschezza e la dolcezza di un'autrice eclettica e imprevedibile.



"Natale non sarà Natale senza regali", borbottò Jo, stesa sul tappeto.
"Che cosa tremenda esser poveri!", sospirò Meg, lanciando un'occhiata al suo vecchio vestito.
"Non è giusto, secondo me, che certe ragazze abbiano un sacco di belle cose e altre nulla", aggiunse la piccola Amy, tirando su col naso con aria offesa.
"Abbiamo papà e mamma, e abbiamo noi stesse", disse Beth, col tono di chi s'accontenta, dal suo cantuccio.
I quattro giovani visi, illuminati dalla vampa del caminetto, s'accesero alle consolanti parole, ma tornarono a oscurarsi quando Jo aggiunse tristemente: "Papà non l'abbiamo e non l'avremo per un bel pezzo". Non disse "forse mai più", ma ognuna, in cuor suo, lo pensò, andando con la mente al padre lontano sui campi di battaglia."


[Louisa May Alcott, Piccole donne, 1868, traduzione di Gianni Pilone Colombo, Rizzoli]



domenica 4 marzo 2012

Anytime, anywhere ... adagio

Anche questa domenica volge al termine e voglio fare un breve saluto a tutti i webnauti che transitano da queste parti con un omaggio musicale.

La storia di questo pezzo è particolare: l'Adagio in sol minore (Mi 26), noto anche come Adagio di Albinoni, è una celeberrima composizione musicale "neo-barocca" scritta nel1945 e pubblicata nel 1958 da Remo Giazotto. L'autore dichiarò di essersi limitato a "ricostruire" l'Adagio sulla base di una serie di frammenti di Tomaso Albinoni ritrovati tra le macerie della biblioteca di Stato di Dresda – l'unica biblioteca a possedere partiture autografe albinoniane – in seguito al bombardamento della città avvenuto durante la seconda guerra mondiale. Dopo la morte di Giazotto, l'Adagio è stato riconosciuto come una sua composizione interamente originale.

Il pezzo è comunemente orchestrato per archi e organo, ma è divenuto così famoso che se ne sono fatte trascrizioni per molti altri strumenti, oltre che numerosi utilizzi e reinterpretazioni. Ripreso nel cinema, è stato addirittura riarrangiato dai Doors, mentre la cantante Lara Fabian ne ha tratto ispirazione per il suo pezzo Adagio.

Dopo aver girato un po' tra le varie performances (gustatevi quella dei Divo, cantanti lirici belli e bravi), ho trovato una versione interpretata da una superba Sarah Brightman e voglio augurarvi buonanotte con questa Anytime, Anywhere.